4 5 febbraio- IL MALATO IMMAGINARIO ovvero Le Molière imaginaire in scena al Teatro Radar di Monopoli

A Monopoli la storica commedia di Molière

nella riscrittura curata da Teresa Ludovico

4 e 5 febbraio 2023 – Via Magenta 71, Monopoli

A Monopoli in scena una delle commedie più conosciute di Molière nella riscrittura curata da Teresa Ludovico per Teatri di Bari. Sabato 4 febbraio alle ore 21 e domenica 5 febbraio alle ore 18 il palcoscenico del Teatro Radar ospita Il malato immaginario ovvero Le Molière imaginaire, nel nuovo appuntamento della Stagione 2022.23 ‘Sconfinamenti’ (spettacolo fuori abbonamento).

La scrittura e regia di Teresa Ludovico tra fedeltà al testo originale, invenzioni registiche, ironia e sarcasmo, sposta l’ambientazione dalla Francia del ‘600 a una casa del Sud Italia, in un bianco e nero da pellicola neorealista, dove si assiste alle vicende del malato brontolone Argante (interpretato da Augusto Masiello) accudito da una serva petulante e ficcanaso, insolente e fedele come sapevano essere certe nostre donne, un po’ zie un po’ comari, un po’ tuttofare che governavano casali, masserie o palazzotti di signori o finti signori. Nel meccanismo scenico gli si affiancano una figlia angelica, una moglie perfida, un fratello consigliere, un giovane innamorato e medici, tanti medici che millantano crediti, maschere farsesche in un mulinello a volte assordante. “Una danza grottesca di quel quotidiano stretto fra le pareti domestiche dove ogni sussurro si amplifica, dove covano intrighi, dove si fingono finzioni e il malato? Imaginaire” spiega la regista.

Lo spettacolo vede sul palcoscenico Con Augusto Masiello, Marco Manchisi, Sara Bevilacqua, Michele Cipriani, Christian Di Filippo, Lucia Raffaella Mariani, Paolo Summaria, con le scene e luci di Vincent Longuemare, i costumi di Luigi Spezzacatene. Componente importante nell’allestimento, la musica di Nino Rota autore tra il ’76 e il ’78 per il coreografo Maurice Béjart della suite Le Molière imaginaire, che torna quindi nello spettacolo dando vita a un dialogo “immaginario” proprio fra Rota e Molière. Le musiche sono eseguite da Michele Di Lallo (fagotto) e Cosimo Castellano (pianoforte) e si avvalgono della consulenza dei maestri Nicola Scardicchio e Leonardo Smaldone. “Uno spettacolo fortemente ‘corale’ – aggiunge Augusto Masiello – e, nella misura di un “lavoro collettivo”, vuol essere un omaggio al ‘popolo del teatro’”.

Gli spettacoli della Stagione serale 2022.23 del Teatro Radar partono da un prezzo promozionale di 8 euro, acquistabili al botteghino del Teatro Radar di Monopoli (via Magenta 71) e online sul circuito Vivaticket.com. Con il miniabbonamento da 50 euro, disponibile online e al botteghino, si potrà poi assistere a una replica del Malato immaginario e a due spettacoli a scelta della Stagione 2022.23 ‘Sconfinamenti’, oltre a ricevere quattro Radar Junior Card per far accedere i piccoli spettatori a metà prezzo agli spettacoli della Stagione 2022.23 Famiglie a teatro del Radar.  Per info si può chiamare il numero 335 756 47 88 – info@teatroradar.it. Il programma completo di Sconfinamenti è disponibile sul sito su www.teatridibari.it.

SCHEDA ARTISTICA

Teatri di Bari

Il malato immaginario ovvero Le Molière imaginaire

Riscrittura E Regia Teresa Ludovico

Con Augusto Masiello, Marco Manchisi, Sara Bevilacqua, Michele Cipriani, Christian Di Filippo, Lucia Raffaella Mariani, Paolo Summaria

Scene E Luci Vincent Longuemare Costumi Luigi Spezzacatene

Musiche Eseguite Da Michele Di Lallo (Fagotto), Cosimo Castellano (Pianoforte)

Consulenza Musicale Nicola Scardicchio, Leonardo Smaldone

(spettacolo fuori abbonamento)

Una casa del sud, in un bianco e nero da pellicola neorealista, con qualche lampo di colore. Una maschera, Pulcinella, espressione di quell’anima popolare, beffarda, liquida che pervade tutta l’opera di Molière; uno spirito che entra ed esce dai panni di una serva o di un fratello e che continuerà la sua recita anche quando si spegneranno le luci della ribalta.

Un malato brontolone accudito da una serva petulante e ficcanaso, insolente e fedele come sapevano essere certe nostre donne, un po’ zie un po’ comari, un po’ tuttofare che governavano casali, masserie o palazzotti di signori o finti signori. Una figlia angelica, una moglie perfida, un fratello consigliere, un giovane innamorato e medici, tanti medici che millantano crediti, maschere farsesche in un mulinello a volte assordante, una danza grottesca di quel quotidiano stretto fra le pareti domestiche dove ogni sussurro si amplifica, dove covano intrighi, dove s i fingono finzioni e il malato? Imaginaire…

Teresa Ludovico

Il malato immaginario ovvero Le Molière imaginaire è uno spettacolo fortemente “corale” e, nella misura di un “lavoro collettivo”, vuol essere un omaggio al “popolo del teatro”.