ALLARME CRIMINALITA’ AD ANDRIA

ALLARME CRIMINALITA’ AD ANDRIA, SAVINO MONTARULI (UNIBAT): “SE ANCHE I POLITICI ED I PRETI SE NE SONO ACCORTI ALLORA VUOL DIRE CHE LA SITUAZIONE E’ GRAVE. BENE HA FATTO LA CONSIGLIERA GRAZIA DI BARI A CHIEDERE AUDIZIONE IN COMMISSIONE REGIONALE”

“Un gravissimo errore la minimizzazione, quasi il disconoscimento di una situazione di allarme che, invece, preoccupa moltissimo i cittadini e gli imprenditori della città di Andria, che hanno paura”. Sono queste alcune delle riflessioni e delle esternazioni del Presidente Unibat-UniPuglia, Savino Montaruli, dopo l’ennesimo episodio criminoso che ha scosso la città federiciana suscitando, finalmente, la reazione non solo dei preti peraltro più volte oggetto di danneggiamenti e di furti nelle loro Parrocchie ma anche della politica governativa locale e del mondo poliasservito che, finalmente, reagisce e si fa in qualche modo sentire.

Il Presidente Montaruli, tra l’altro giornalista addetto stampa della Federazione Antiracket Puglia con sede a Molfetta, ha aggiunto: “chi ha tentato di minimizzare il problema, credendo in questo modo di evitare di compromettersi e persino di declinare responsabilità proprie della politica di governo della città ma anche del territorio per la parte istituzionale, ha commesso un madornale errore ed oggi pare tenti, timidamente, di fare marcia indietro. Non è vero che i cittadini non hanno paura; non è vero che i commercianti non hanno paura. Bene ha fatto l’amica consigliera regionale, la cittadina andriese avv. Grazia Di Bari, ad intervenire a viso scoperto sulla stampa affermando

testualmente: “da componente della Commissione regionale di studio e inchiesta sulla criminalità organizzata in Puglia chiederò al Presidente Renato Perrini di ascoltare in audizione la Federazione Antiracket pugliese, le Associazioni di Categoria, la Prefetta Rossana Riflesso, la Sindaca Giovanna Bruno, e il Procuratore Capo di Trani Renato Nitti per capire quale sia la situazione in città e nell’intera provincia”.

Un’iniziativa, quella dell’avvocato Di Bari che mirerebbe “a dare un segnale forte alla città, per garantire sicurezza ai cittadini”.

Un’iniziativa che, con coscienza e senso di responsabilità, viene assunta dalla consigliera regionale quasi a sopperire al silenzio assoluto ed alla mancanza di una riunione, di una convocazione, di un solo momento di confronto che mai la politica locale andriese al governo pro tempore della città si è degnata ed ha sentito il dovere di organizzare, almeno per ascoltare vista la sua incapacità ad agire e ad intraprendere iniziative che non siano quelle inutili e tendenziose degli “allineati”. Attendiamo a questo punto la convocazione alla seduta di Audizione in Regione, auspicando che i partecipanti, soprattutto gli autorevoli esponenti politici ed istituzionali, vengano a dare soluzioni e non solo sterili ed inutili statistiche e dati che non sono certo lo specchio della realtà visto il calo impressionante di denunce a fronte, invece, di un aumento esponenziale della preoccupazione e della “paura”

tra cittadini ed imprenditori, anche del mondo agricolo abbandonato a se stesso” – ha concluso il sindacalista andriese.