Bari – Mostra “L’arte dell’ironia: un ricordo di Frate Menotti a cento anni dalla sua scomparsa”

“L’arte dell’ironia”: un ricordo di Frate Menotti a cento anni dalla sua scomparsa

A cento anni dalla scomparsa del celebre disegnatore e caricaturista barese Frate Menotti (all’anagrafe Menotti Bianchi), la Biblioteca Nazionale di Bari ha allestito una mostra per omaggiare la sua arte. Sarà possibile visitare la mostra a partire da giovedì 6 giugno fino al 30 agosto 2024 durante gli orari di apertura della Biblioteca “Sagarriga Visconti Volpi” (dal lunedì al giovedì 8.15 – 18.45, venerdì 8.15 – 13.45). L’esposizione mette in scena tavole particolarmente significative e di straordinaria bellezza ed è divisa in quattro sezioni: La vita privata, Gli avvenimenti politici e sociali, I personaggi, La rappresentazione della città di Bari. Un’opportunità, quella messa a disposizione dalla Biblioteca Nazionale di Bari, per poter ammirare una parte del Fondo Menotti che comprende una raccolta grafica di ben 833 caricature e circa 400 volumi, costituendo così, uno dei fondi più corposi tra quelli conosciuti del noto artista. L’artista barese,  nato il 24 settembre del 1863, cominciò a collaborare con il giornale umoristico “Fra Melitone” e in seguito con molte altre testate italiane, firmando le sue caricature, per vezzo anticlericale, con lo pseudonimo di Frate Menotti. Pubblicò pure diversi album di caricature inedite, tanto dei protagonisti della vita politica nazionale quanto delle personalità di spicco della società barese, dagli esponenti dell’alta borghesia agli animatori della vita culturale cittadina, colti nella loro quotidianità nei teatri o nei caffè. Frate Menotti morì l’11 settembre 1924, a quasi 61 anni, lasciando un patrimonio di circa 1500 tavole caricaturali, confluite per lo più nei fondi della Biblioteca nazionale di Bari. L’artista fu il simbolo della coscienza critica cittadina e il fustigatore dei costumi della Belle Epoque barese. Attraverso i suoi disegni raffigurò quarant’anni di storia di vita e di fatti baresi, ma anche italiani.