
Venerdì scorso, nella suggestiva cornice del Castello Marchione di Conversano, si è svolta la tappa pugliese dell’EY Private Roadshow, evento giunto alla seconda edizione e promosso da Ernst & Young, con l’obiettivo di creare un confronto costruttivo tra imprese, istituzioni e associazioni di categoria, rafforzando il dialogo tra attori chiave dello sviluppo economico locale.

Durante l’incontro, si è dato particolare rilievo al forte attaccamento e senso di responsabilità territoriale delle aziende pugliesi, emerso con chiarezza grazie al contributo di numerose realtà locali presenti, tra cui il Gruppo Marseglia, chiamato a condividere esperienze e visioni legate allo sviluppo sostenibile del territorio.
In rappresentanza del nostro Gruppo, erano presenti Vivì Marseglia, nipote del fondatore ed esponente della terza generazione imprenditoriale, e il Manager Giuseppe Disabato.
La delegazione ha parlato dell’ambizioso Parco Agrivoltaico sito nei comuni di Latiano e Mesagne, un impianto da 132 MW che rappresenta un’eccellenza nell’ambito delle energie rinnovabili e dell’innovazione agricola sostenibile.
Nonostante la rilevanza strategica dell’investimento, il progetto ha richiesto sei anni per l’ottenimento dei permessi, a causa di una burocrazia complessa e frammentata. Il Gruppo ha lanciato un appello alle istituzioni affinché semplifichino e accelerino le procedure, soprattutto per progetti “virtuosi” che rispondono alle direttive ambientali europee e nazionali.
Un nodo critico emerso è l’assenza di un quadro normativo stabile nei settori di riferimento del gruppo, con misure anche recenti che hanno accentuato l’incertezza anziché ridurla. A differenza di altri contesti internazionali, dove esistono strategie chiare e di lungo periodo, in Italia ed in Europa spesso manca una visione coerente che consenta agli investitori di pianificare con fiducia, consentendo lo sviluppo dei territori nel lungo periodo.
Il Gruppo Marseglia ha anche affrontato un tema importante come quello della riqualificazione dell’area ex Cementeria di Monopoli. Il progetto, completo di piani e proposte, prevede la creazione di un nuovo quartiere residenziale con ampi spazi di verde, servizi e appartamenti in una zona strategica della città e a pochi metri dal mare.
Nonostante il forte potenziale e l’aderenza al modello di rigenerazione sostenibile, il progetto è bloccato da oltre dieci anni, vittima della lenta burocrazia che ne impedisce la realizzazione. Monopoli è una città splendida, ambita e in continua espansione e non merita di convivere con un ecomostro inerte. Merita invece sviluppo armonico, spazi fruibili e qualità urbana.