Prosegue la trentesima stagione del Collegium Musicum, con il terzo appuntamento: l’organista Carlo Maria Barile è il protagonista del recital intitolato «Johann Sebastian Bach, il musicista cosmico», un viaggio nella musica per organo del genio tedesco.

Sabato 31 maggio, ore 20

Chiesa di Sant’Anna – Bari

Sabato 31 maggio, alle 20, nella Chiesa di Sant’Anna di Bari (Strada Palazzo di Città 63, alle spalle di Piazza Mercantile, info 340.499.38.26), prosegue con il terzo appuntamento la trentesima stagione musicale del Collegium Musicum. In programma un evento speciale dedicato a «Johann Sebastian Bach, il musicista cosmico», con un recital per organo affidato al talento di Carlo Maria Barile, interprete di straordinaria versatilità e spessore internazionale. Il concerto rappresenta un viaggio attraverso alcune delle più significative pagine organistiche di Bach, compositore che ha incarnato la vetta del contrappunto e il respiro universale della musica barocca, esaltando come pochi le potenzialità espressive dell’organo.

Il programma si apre con il Preludio e Fuga in mi bemolle maggiore BWV 552, imponente architrave della «Clavier-Übung III», noto anche come «Credo dell’organo luterano»: una solenne architettura sonora che evoca la Trinità con la sua forma tripartita e la grandiosità della scrittura. Segue «Io invoco Te, Signore Gesù Cristo» BWV 639, meditazione intima tratta dall’«Orgelbüchlein», che Bach dedicò ai giovani organisti come modello di espressione liturgica e tecnica. A questa pagina di struggente semplicità segue un altro corale: «Svegliatevi, la voce ci chiama» BWV 645, tratto dai Sei Corali di Schübler, esempio fulgido di trascrizione organistica di una cantata, ricco di movimento e di slancio spirituale.

Si prosegue con la Fantasia e Fuga in sol minore BWV 542, una delle opere più drammatiche e virtuosistiche del repertorio organistico bachiano, in cui pathos e rigore contrappuntistico si fondono in modo travolgente. Il programma offre poi un altro brano dall’«Orgelbüchlein», il commovente «O uomo, piangi il tuo gran peccato» BWV 622, fra le più alte espressioni della pietà luterana nella musica, che anticipa i toni penitenziali della «Passione secondo Matteo». Gran finale con la celeberrima Toccata e Fuga in re minore BWV 565, capolavoro universalmente noto, potente e scenografico, che ha valicato i confini della musica classica per diventare icona della cultura popolare.

Carlo Maria Barile, nato a Ferrara nel 1989, è un artista poliedrico, attivo come organista, pianista, clavicembalista e docente. Ha studiato a Bari, Detmold, Napoli e Boston, perfezionandosi con docenti del calibro di Tomasz Adam Nowak, Ton Koopman e Naji Hakim. La sua carriera l’ha portato a esibirsi in sedi prestigiose, tra cui la Thomaskirche di Lipsia, il Concertgebouw di Amsterdam, la Cattedrale di Toledo, e il Teatro di San Carlo di Napoli. Ha collaborato con ensemble barocchi e orchestre internazionali, partecipando a prime esecuzioni moderne e a importanti festival europei. Nel 2023 ha pubblicato l’album “Manhattan Suite… and Other Stories” per l’etichetta giapponese Da Vinci Jazz. Nel luglio dello stesso anno ha conseguito il Bachelor in musica sacra presso la Hochschule für katholische Kirchenmusik & Musikpädagogik di Ratisbona, dove nell’anno accademico 2022/23 è stato docente su incarico di Schulpraktisches Klavierspiel.