A ritmo di jazz ballad e cha cha cha, Paolo Pace presenta il nuovo singolo “Forse è meglio” prodotto da Soul Treasure jazz
Il terzo brano del progetto discografico “Luna Park” dal 27 ottobre sarà su tutte le piattaforme digitali
Nuovo giro sulle ‘montagne russe’ musicali di Paolo Pace che, il 27 ottobre presenta il terzo singolo del progetto discografico “Luna Park”. Prodotto da Soul Treasure jazz, etichetta di Ciappy Dj, a partire dal prossimo venerdì, “Forse è meglio”, questo il titolo del brano del cantautore e musicista pugliese, sarà online su tutte le piattaforme digitali. A differenza degli altri due singoli, “Luna Park” e “Donerò”, pubblicati nei mesi scorsi, questo non parla di tematiche sociali ma si concentra sull’amore, in un’atmosfera totalmente nuova.
Il testo è stato scritto da Stefano De Benedittis mentre la musica è firmata da Paolo Pace. Il brano racconta una storia d’amore, immaginata e mai vissuta: le parole descrivono l’avventura di un ragazzo che si innamora perdutamente di una sconosciuta incontrata quotidianamente nel percorso che fa per andare a lavoro. Col passare del tempo, il sentimento cresce sempre più, ma la mancanza di coraggio è più forte che mai. Così, il protagonista comincia a fantasticare immaginando di dichiarare i propri sentimenti. Il brano si propone come una jazz ballad e alla fine si trasforma in una danza sensuale tra i due innamorati a ritmo di cha cha cha, con un’improvvisazione del flauto traverso.
“Luna Park” è un disco che verrà ‘assaporato’ dagli ascoltatori mese dopo mese, a piccoli sorsi, con la pubblicazione dei vari brani contenuti dell’album. Se il primo singolo, ovvero la title track, ironizzava sulla tragica involuzione culturale italiana, testimoniata dalla tv spazzatura, e il secondo brano affrontava un’altra tematica di scottante attualità, come quella del disperato viaggio dei migranti, nel terzo inedito il cantautore torna nella dimensione quotidiana.
<<Il progetto Luna Park e rappresenta per me l’esordio come cantautore. Ci sono canzoni scritte molti anni fa, alcune ad esempio 10 o 12 anni fa, ma che non ho mai avuto il coraggio di tirar fuori prima di questo disco. E’ stato un lavoro introspettivo molto profondo e bello in cui ho potuto veramente mettermi alla prova tirando fuori tutte quelle che sono le mie emozioni, tramutandole in note e parole>>, spiega Paolo Pace.
Paolo Pace nasce a Monopoli il 19 settembre del1983. All’età di undici anni, intraprende gli studi musicali, successivamente si laurea al Conservatorio “N. Piccinni” di Bari in flauto traverso, sassofono e musica jazz. All’età di 20 anni studia canto lirico, ma la sua più grande passione è quella del canto jazz. Nel 2010 realizza le musiche dello spettacolo che si svolge nelle Grotte di Castellana, con la regia di Giusy Frallonardo, “Hell In the Cave”, questo lavoro dà inizio ad una collaborazione con Giuseppe De Trizio dei Radicanto, con i quali incide dei dischi in qualità di sassofonista e flautista. A giugno 2012 realizza le musiche del musical “Quasi Alice”. Nascono di seguito una serie di collaborazioni con la pubblicazione di diversi singoli in qualità di autore e musicista, con Alan Palmieri, il singolo “Victorious” nel 2018 cantato da Sergio Sylvestre, ex vincitore di Amici di Maria Defilippi, e prodotto della Motivo s.r.l./IHU Music group. Sempre nel 2018 la pubblicazione del disco “Ponte modulante” in qualità di sassofonista e flautista con Pietro Lomuscio, Massimo Manzi, Giorgio Vendola. Infine la collaborazione con il produttore della Soul Treasure Records Ciappy DJ, per il singolo “Grecale” pubblicato nella compilation “CÔTE D’AZUR EXCLUSIVE PARTY, VOL. 2” prodotto da ℗ Halidon / Papa Musique. L’ultimo progetto discografico, il primo da solista si intitola “Luna Park” (2023).