Galatina (Lecce) – Incontro sul tema PENSIERO E ARTE DELLA LEGALITÀ  QUALE FUTURA FORMAZIONE PER LE GIOVANI GENERAZIONI?

Ass. Tracce Creative in collaborazione con Ass. A Levante e Comune di Galatina

PENSIERO E ARTE DELLA LEGALITÀ

Incontri per diffondere la cultura della legalità

quarto appuntamento

10 maggio 2023 – ore 19.00

PENSIERO E ARTE DELLA LEGALITÀ

 QUALE FUTURA FORMAZIONE PER LE GIOVANI GENERAZIONI?

Saluti istituzionali

Davide Miceli, consigliere del Comune di Galatina – delega alla Cultura

Interventi

Antonio De Donno, magistrato e procuratore della Repubblica a Brindisi

Omar Di Monopoli, scrittore

Leonardo Palmisano, scrittore e autore di inchieste

Marco Piccinno, prof. associato Didattica e pedagogia speciale – UniSalento

Modera

Giulia Santi, docente di Filosofia e Storia – Liceo Quinto Ennio, Gallipoli

Maria Margherita Manco, letture

Quarto ed ultimo incontro del progetto “Pensiero e arte della legalità”. Mercoledì 10 Maggio alle 19, nella Sala conferenze dell’ex Convento delle Clarisse a Galatina, i relatori si confronteranno sulla problematica ‘Quale futura formazione per le giovani generazioni?’.

Il tema della lotta per la legalità dopo esser stato osservato criticamente in connessione all’economia, alla politica, all’ambiente, incontra ora il mondo della cultura e dell’educazione. In un contesto come quello contemporaneo, caratterizzato da un livello elevatissimo di complessità, l’educazione alla cittadinanza attiva e critica, ad una coscienza etica consapevole e coerente con i principi della legalità costituiscono l’arma insostituibile e più efficace per la lotta alla criminalità e alla sua proliferazione in un tessuto sociale connivente. Educazione che può diffondersi grazie all’impegno nei suoi luoghi naturali come la scuola e l’università, ma anche attraverso la scrittura, l’impegno e la militanza intellettuale. Scrivere della nostra terra, tra inchieste e costruzioni letterarie innalza un canto non stereotipato, ma onesto e inaspettato per mettere a fuoco le contraddizioni di una terra che non è solo incanto e bellezza, ma anche periferie, marginalità, in un universo quasi parallelo a quello che può ammirare un turista inconsapevole.

Interverranno Antonio De Donno, procuratore capo della Repubblica presso Brindisi, che ha coniugato una lunga carriera di magistrato e giurista, ad un ostinato impegno nella diffusione della cultura della legalità tra i giovani; Marco Piccinno, professore associato di Didattica Generale presso l’Università del Salento, dove insegna Didattica Generale; Omar Di Monopoli, voce del panorama culturale nazionale, è scrittore di romanzi che mettono in luce la vischiosità brutale di un territorio creando un mondo linguistico e letterario che è crocevia di luoghi e di memorie; Leonardo Palmisano, scrittore barese, sociologo, analista di sistemi criminali e migrazioni, è autore di numerose inchieste su infiltrazioni criminali, caporalato e prostituzione e coordinatore di progetti antimafia istituzionali.

Il dialogo sarà condotto da Giulia Santi, dell’Ass. A Levante, docente di Filosofia e Storia presso il Liceo Quinto Ennio di Gallipoli. In apertura dell’incontro, porterà i saluti dell’Amministrazione comunale di Galatina, il Consigliere Davide Miceli, con delega alla cultura. La lettura di alcuni brani è affidata all’attrice Maria Margherita Manco.

Ingresso Gratuito

Per info e prenotazioni: Tracce Creative 3384960251 – 3297155894 anche con Whatsapp

PENSIERO E ARTE DELLA LEGALITÀ è un progetto finanziato dall’ Avviso Pubblico ‘Bellezza e Legalità per una Puglia libera dalle mafie.

Incontri a cura dell’associazione Tracce Creative in collaborazione con l’associazione A Levante.  Partner di progetto è il Comune di Galatina, il Liceo Scientifico e Linguistico ‘Antonio Vallone’ e dell’I.I.S.S. ‘Falcone Borsellino’ entrambi di Galatina

Si ringrazia l’azienda vitivinicola Cantina Fiorentino per aver affiancato e sostenuto il progetto. 

Il Progetto

Riconoscere e svincolarsi dalle catene subdole del pensiero mafioso, per scoprire la pienezza del vivere liberi, attraverso gli esempi di donne e uomini che hanno sacrificato la propria vita e grazie alle storie di chi continua a combattere contro omertà e illegalità.

Con quattro incontri frontali e con i laboratori artistici il progetto “Pensiero e arte della legalità” permetterà agli studenti del Liceo Scientifico e Linguistico ‘Antonio Vallone’ e dell’I.I.S.S. ‘Falcone Borsellino’ di Galatina di essere protagonisti di un percorso educativo e di crescita, volto a sostenere azioni di responsabilità sociale e cultura della legalità: dalle storie di uomini e donne vittime della Sacra Corona Unita realizzeranno dei corti per onorarne la memoria e per tramandare l’impegno contro tutte le mafie.

Due i percorsi formativi che gli studenti stanno già seguendo: il primo attraverso lezioni frontali con esperti quali professori e ricercatori universitari, giornalisti, sindaci e amministratori locali, che forniranno agli studenti un quadro storico, geografico e filosofico della Sacra Corona Unita. Un momento di condivisione e di coinvolgimento della collettività è previsto con gli incontri aperti al pubblico, nei giorni 13 e 24 marzo, 12 aprile e 10 maggio 2023, alle 18.30 nella Sala conferenze ex Convento delle Clarisse a Galatina durante i quali gli ospiti proporranno delle riflessioni sui temi della legalità, della lotta alle mafie e della giustizia.

SALA CONFERENZE ex Convento delle Clarisse – GALATINA

(centro storico, Piazzetta Galluccio)

BIOGRAFIE DEGLI OSPITI

ANTONIO DE DONNO

Procuratore capo della Repubblica di Brindisi. De Donno è stato, per circa due anni, procuratore aggiunto a Lecce e già reggente, prima del passaggio di consegne tra Cataldo Motta e Leonardo Leone De Castris, nel ruolo di Procuratore Capo. Ha iniziato la sua carriera in magistratura nel 1983, come giudice istruttore del Tribunale di Voghera. Dopo Voghera, De Donno è rientrato definitivamente a Lecce, per svolgere il ruolo di pubblico ministero, prima presso la Procura e poi in Pretura. Durante la carriera da magistrato, ha ricoperto anche l’incarico di giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale del Riesame.

OMAR DI MONOPOLI

Scrittore italiano (n. Bologna 1971). Di radici salentine, ha scelto la Puglia come luogo di ambientazione del narrato, trascolorandola in una terra immaginaria eppure del tutto simile a quella reale, e ritraendone miserie, marginalità e universi criminali attraverso l’uso di un linguaggio personalissimo, che oscilla tra aulicità e dialettismi in un magma evocativo e pulsante fin dalla prima prova letteraria, il romanzo Uomini e cani (2007), cui hanno fatto seguito Ferro e fuoco (2008) e La legge di Fonzi (2010), a comporre una trilogia neowestern fortemente debitrice alla narrativa novecentesca del Sud degli Stati Uniti. Faulkneriani per visionarietà e intrecci narrativi anche la raccolta di racconti Aspettati l’inferno (2014), che mescola generi e tematiche a indagare le contraddizioni e gli stereotipi del Mezzogiorno, il romanzo Nella perfida terra di Dio (2017), epopea malavitosa e allucinato viaggio dai toni tarantiniani nella malvagità e nei familismi amorali del Meridione, Brucia l’aria (2021) e In principio era la Bestia (2023).

LEONARDO PALMISANO

Dirigente d’impresa, scrittore e autore di inchieste(Bari, 1974). Presiede la società cooperativa Radici Future Produzioni, è direttore artistico di LegalItria ed è membro del Gruppo Legalità della Direzione Nazionale di LegaCoop. Analista di sistemi criminali e migrazioni, è coordinatore di progetti antimafia istituzionali. Premio Livatino contro le mafie e Colomba d’oro per la Pace. Per Fandango Libri ha pubblicato con Yvan Sagnet Ghetto Italia. I braccianti stranieri tra caporalato e sfruttamento (2015), Mafia Caporale (2017), Ascia nera. La brutale intelligenza della mafia nigeriana (2019), La città spezzata (2021), Mediterranea. Un dialogo (2022) scritto con Dimitri Deliolanes. Sempre per Fandango Libri ha esordito con la serie di gialli sul ‘bandito Mazzacani’: Tutto torna. Il primo caso del bandito Mazzacani (2018), Nessuno uccide la morte. Mazzacani sulle tracce di Colucci (2019) e Chi troppo vuole. Mazzacani trova la sua vendetta (2020).

MARCO PICCINNO

Marco Piccinno è associato di Didattica Generale presso l’Università del Salento, dove insegna Didattica Generale presso i Corsi di Lettere Classiche e Moderne, di Filosofia, di Scienze della Formazione Primaria. È direttore della rivista “Mizar. Costellazione di Pensieri”, (riconosciuta da Anvur come rivista scientifica dell’Area 11) del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università del Salento. È componente del Consiglio Direttivo del CIRPed (Centro Italiano per la Ricerca Pedagogia) ed è autore di più di 150 pubblicazioni, tra monografie e saggi su riviste scientifiche. Tra le sue pubblicazioni: Percorsi educativi e neotelevione, [Lecce 2009]; Concetti e strumenti per la ricerca in educazione, [Napoli 2013]; Imparare a conoscere per imparare a pensare, [Lecce 2016]; Apprendere e comprendere [Pisa, 2019]