Dichiarazione dei principali deputati al Parlamento europeo sulla decisione del governo georgiano di sospendere la sua adesione all’Unione europea.
Il presidente della commissione per gli affari esteri David McAllister, il presidente della delegazione alla commissione parlamentare di associazione UE-Georgia Nils Ušakovs e il relatore permanente del Parlamento europeo per la Georgia Rasa Juknevičienė hanno rilasciato venerdì la seguente dichiarazione.
“Ci rammarichiamo per la decisione del governo georgiano di sospendere gli sforzi per avviare i negoziati di adesione con l’UE, come annunciato il 28 novembre dal primo ministro georgiano Irakli Kobakhidze. Ricordiamo che la domanda di adesione all’UE è stata una decisione sovrana della Georgia nel marzo 2022 e che le è stato concesso lo status di candidato nel dicembre 2023. Invece di sfruttare questa opportunità storica e portare avanti il processo di adesione, in Georgia si è verificato un continuo arretramento democratico.
Ribadiamo che le ultime elezioni parlamentari non hanno rispettato gli standard internazionali per le elezioni democratiche. I brogli elettorali segnalati minano l’integrità del processo elettorale e la legittimità del nuovo governo.
Siamo profondamente preoccupati per i diritti dei georgiani filoeuropei che sono scesi in piazza per protestare contro il piano del governo di fermare il processo di integrazione nell’UE. Condanniamo l’uso della violenza contro di loro e chiediamo alle autorità competenti di smettere di usare la forza contro i manifestanti pacifici. Ribadiamo che il diritto di riunione pacifica è un diritto fondamentale, che deve essere rigorosamente rispettato.
Ricordiamo il nostro incrollabile sostegno alle legittime aspirazioni europee del popolo georgiano e al suo desiderio di vivere in un paese prospero e democratico. Continueremo a sostenere le aspirazioni euro-atlantiche del popolo georgiano e ad assistere la società civile e i movimenti pro-democratici per riportare il paese verso un percorso democratico ed europeo”.