INVESTIRE A NARDÒ CONVIENE SEMPRE DI PIÙ, ECCO LE ALTRE AGEVOLAZIONI DELLA ZES

Aliquota Imu ridotta e zero costi di costruzione per le imprese della Z.I. Nardò-Galatone

Via libera della giunta guidata da Pippi Mellone a un “pacchetto” di agevolazioni per chi investe nella zona industriale Nardò-Galatone, ricompresa nel piano di sviluppo strategico della Zona Economica Speciale Adriatica Interregionale Puglia-Molise. Con la delibera n. 251 dello scorso 23 giugno, infatti, il governo cittadino ha varato alcune misure fiscali speciali che concretizzano condizioni particolarmente favorevoli per l’esercizio di attività economiche e imprenditoriali in un’area che è grande 55 ettari.

Nello specifico, il cosiddetto “kit di localizzazione” stabilisce l’applicazione ai fini Imu dell’aliquota ridotta del 7,60 per mille, corrispondente alla riserva statale, agli immobili strumentali agli investimenti accatastati in categoria D, realizzati anche in ampliamento a quelli esistenti o acquisiti a titolo oneroso da nuove imprese o imprese già esistenti. Inoltre, prevede l’esenzione del costo di costruzione per qualsivoglia intervento per le imprese che ricadono nell’agglomerato industriale Nardò-Galatone. Infine, è prevista anche la riduzione del 50% degli oneri di urbanizzazione in area Zes.

Queste agevolazioni si sommano a quelle già previste per le aree Zes per tutte le aziende, sia di nuova costituzione, sia già presenti all’interno dell’area. Tra i vantaggi c’è lo Sportello Unico Digitale, cioè lo strumento che consente alle imprese di presentare istanza per l’ottenimento di un’Autorizzazione Unica, accedendo così a una serie di agevolazioni fiscali e a semplificazioni amministrative (lo sportello funziona come un Suap con la particolarità che diventa l’unico veicolo per interventi in area Zes). È prevista, inoltre, una riduzione del 50% dell’imposta sul reddito per le imprese che intraprendono una nuova iniziativa economica all’interno delle Zes. Infine, il credito d’imposta è stato esteso agli investimenti effettuati nelle Zes.

“Dal 2016 – spiega il sindaco Pippi Mellone – lavoriamo per fare di Nardò un attrattore di investimenti. Non a caso, imprese di ogni tipo, strutture ricettive, professionisti e costruttori hanno puntato sulla nostra città. Abbiamo cancellato il marchio di “città degli schiavisti” e fatto di Nardò il cuore pulsante del Salento, il miglior luogo dove vivere e investire. Con la Zes e con le agevolazioni che abbiamo definito, ora mettiamo il turbo”.

La Zes Adriatica Interregionale Puglia-Molise interessa circa 3400 ettari di territorio tra Puglia e Molise (include 27 comuni pugliesi e 11 molisani). È caratterizzata, appunto, da una fiscalità di vantaggio e da un articolato sistema di semplificazioni amministrative cui possono accedere le imprese per le proprie strutture produttive. Il Commissario straordinario del Governo per la Zes Adriatica Puglia-Molise è Manlio Guadagnuolo, che nei giorni scorsi è stato a Nardò e ha incontrato il sindaco Pippi Mellone per condividere e mettere a punto il pacchetto di misure.

“La Zes – aggiunge l’assessora alle Finanze e Tributi Sara D’Ostuni – significa investimenti più facili, taglio delle tasse e velocità della burocrazia. È il modo più efficace per favorire chi vuole puntare sul nostro territorio perché consente di sfruttare condizioni favorevoli sul piano amministrativo, attraverso la semplificazione e lo snellimento delle procedure, nonché sul piano delle agevolazioni fiscali alle imprese. Un’occasione storica per la città”.

“Investire a Nardò conviene sempre di più – conclude il consigliere delegato alle Attività produttive Lelè Manieri – perché la Zes abbatte le tasse e prevede una serie di altri vantaggi che in condizioni normali non ci sarebbero. Dallo Sportello Unico Digitale alla riduzione dell’imposta sul reddito, dal credito d’imposta al nostro kit di localizzazione, non c’è momento storico più favorevole per avviare o ampliare un’attività imprenditoriale nella nostra città”.