La burrata di Caseificio Artigiana (Putignano) è la seconda più buona al mondo: l’azienda pugliese premiata al World Championship Cheese Contest negli Stati Uniti

I formaggi di Caseificio Artigiana con la Nazionale Italiana Formaggi, CheeseItaly, al concorso di Madison, Wisconsin, con quasi 3000 formaggi provenienti da tutto il mondo. Un’occasione per valorizzare il Made in Italy.

[Putignano, Italia – 8 marzo] – Caseificio Artigiana si aggiudica il secondo posto nella categoria Burrata al World Championship Cheese Contest, il più grande concorso internazionale nel settore lattiero-caseario. L’evento, ininterrottamente organizzato ogni due anni dal 1957, si è tenuto dal 5 al 7 marzo nel Wisconsin, Stati Uniti d’America. Caseificio Artigiana ha partecipato con la Nazionale Italiana Formaggi CheeseItaly, che rappresenta l’eccellenza del Made in Italy tra quasi 3000 latticini provenienti da tutto il mondo, valutati da 80 giurati internazionali al Monona Terrace di Madison.

“È un grande orgoglio aver presentato il nostro prodotto in un concorso internazionale come simbolo dell’italianità”, dichiara il fondatore Francesco D’Ambruoso. “Essere valutati alla cieca solo in base alla qualità della nostra produzione significa ambire a dimostrare il meglio della nostra attività in un contesto come quello americano, dove l’Italia esporta complessivamente 30.000 tonnellate di formaggi, un dato che può essere ulteriormente incrementato. La nostra azienda è già presente sul mercato americano grazie a collaborazioni con sei importanti clienti nel settore Ho.Re.Ca.; le referenze più vendute oltreoceano sono burrata, stracciatella, silano dop e testa piccola ma anche mozzarella dop, burrata affumicata e stracciatella affumicata”.

La burrata di Caseificio Artigiana, prodotto pluripremiato (già 2* posto Argento  al World Cheese Awards 2023), si è aggiudicata il secondo posto mondiale nella categoria Burrate.

“La burrata è un prodotto iconico del nostro paniere, un formaggio oggi “alla moda” che ha visto negli ultimi anni un trend in continua crescita. Proponiamo la burrata sia sul territorio nazionale, ma anche all’estero, un prodotto freschissimo a 18 giorni di scadenza: la trasportiamo via aereo, modalità che garantisce tempi rapidi di consegna. Inoltre, al fine di ampliare il mercato per la nostra burrata, abbiamo sviluppato un’alternativa tramite il progetto Frozen, che prevede il trasporto del prodotto congelato via nave a costi notevolmente più contenuti”, racconta la responsabile marketing Grazia D’Ambruoso.

I formaggi sono stati giudicati in base all’aspetto e al profilo aromatico e sensoriale, con un punteggio massimo di 100 punti. Caseificio Artigiana gareggia con la Nazionale Italiana Formaggi al World Championship Cheese Contest con:

  • Burrata, prodotto pluripremiato e molto apprezzato anche all’estero, un fagottino di sfoglia sottilissima di mozzarella, chiusa a mano e ripiena di straccetti di mozzarella sfilacciata e panna fresca;
  • Caciocavallo Silano DOP, un formaggio a pasta filata stagionato nel rispetto della tradizione casearia meridionale, prodotto secondo disciplinare di produzione. Ogni forma, sottoposta a severi controlli, è marchiata a fuoco per garantirne autenticità. Il suo gusto inizialmente dolce e cremoso diventa più intenso e leggermente piccante con il tempo di stagionatura.
  • Caciocavallo testa piccola, un formaggio a pasta filata di media stagionatura, dal gusto dolce e delicato, modellato a mano e realizzato secondo la tradizione;
  • Amore di Capra (azienda Il Carro di Caseificio Artigiana), formaggio di capra spalmabile fresco, e cremoso;
  • Blu di Capra (azienda Il Carro di Caseificio Artigiana), erborinato a base di latte pastorizzato caprino;

“Parliamo di formaggi storicamente apprezzati dal mercato americano”, aggiunge Gabriele Arlotti, presidente della Nazionale Italiana Formaggi, direttamente dagli Stati Uniti, “e aspiriamo ai più alti riconoscimenti. Sono già oltre 70 i premi internazionali ottenuti dal nostro gruppo in soli 4 anni di attività. Il nostro obiettivo è incrementare la visibilità e il valore dei formaggi delle nostre aziende sui mercati globali, seguendo l’esempio del mondo vinicolo, storicamente attento ai concorsi e ai premi”.