Ligonzo (Cisl FP): nuove opportunità di finanziamento per asili nido A Taranto con il D.M. 79/2024 – 216 posti da attivare e nuove assunzioni, le prossime sfide del PNRR

Una visione orientata al futuro, che produce pensiero e progetto, è questa la CISL FP del Comune di Taranto. In questa ottica, abbiamo sottoposto all’attenzione dell’amministrazione Melucci, l’opportunità offerta dal Decreto Ministeriale n. 79 del 30 aprile 2024 per accedere ai finanziamenti del nuovo Piano per asili nido nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 del PNRR.

È quanto afferma Fabio Ligonzo, Segretario Aziendale della Cisl FP del Comune di Taranto, in una nota inviata alle redazioni. Il Decreto Ministeriale n. 79 del 30 aprile 2024, ai fini dell’ammissione ai finanziamenti, ha utilizzato il criterio della copertura del servizio nella fascia 0-2 anni inferiore al 33% e il rapporto tra la popolazione residente e il numero dei bambini nella medesima fascia (almeno 60 bambini).

Come si evince dagli allegati al precedente D.M., il Comune di Taranto risulta essere beneficiario di risorse finanziarie pari a 5.184.000 Mln di euro per 216 posti da attivare, calcolati in base alla popolazione residente secondo i dati ISTAT dell’anno 2021 ed alla percentuale di copertura del servizio in termini di numero di posti autorizzati per 100 bambini nella fascia di età 0-2 anni.

I comuni individuati sono finanziabili solo a seguito di procedura di adesione tramite il sistema informativo del Ministero dell’istruzione e del merito e previa verifica dei requisiti, fa sapere il sindacalista.

Spetta, pertanto, al Comune di Taranto, dare prova di saper sfruttare questa ulteriore opportunità per incrementare i posti dei servizi educativi nel proprio territorio, aggiudicando entro il 31 ottobre 2024 i lavori per nuove sedi, continua Ligonzo.

La CISL FP evidenzia come i fondi siano legati non solo all’ampliamento dell’offerta dei servizi per l’infanzia, ma anche all’aumento delle opportunità occupazionali degli educatori dei servizi per la prima infanzia, che già al momento sono difficilmente reperibili, soprattutto quelli con il titolo di studio terziario richiesto dalla normativa. 

Ligonzo ricorda, infine, che dall’utilizzo di tutti i finanziamenti e dalla realizzazione dei progetti deriverà la capacità o meno dei Comuni di adeguare l’offerta ai livelli essenziali delle prestazioni fissati nella legge di bilancio per il 2022, utili per assumere personale qualificato senza alcun costo.