Nuove norme dell’UE per l’uso del sangue, dei tessuti e di altre sostanze di origine umana

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  • Un nuovo passo verso la costruzione di una forte Unione europea della salute
  • Rafforzare il principio della donazione volontaria e non retribuita nell’UE
  • Elevato livello di protezione della salute umana e rafforzamento dell’approvvigionamento

Mercoledì, il Parlamento ha dato il via libera definitivo alla revisione delle norme che garantiscono una migliore protezione per i cittadini che donano o sono trattati con sangue, tessuti o cellule.

Il regolamento, adottato con 461 voti a favore, 56 contrari e 66 astensioni, aggiorna le misure dell’UE che disciplinano l’uso delle cosiddette sostanze di origine umana (SoHO), come il sangue e i suoi componenti (globuli rossi/bianchi, plasma), i tessuti e le cellule – utilizzati per trasfusioni, terapie, trapianti o procreazione medicalmente assistita.

Donazioni volontarie e non retribuite

Gli Stati membri saranno in grado di compensare i donatori viventi di SoHO, conformemente al principio della donazione volontaria e non retribuita e sulla base di criteri trasparenti, anche attraverso indennità fisse o forme di compensazione non finanziarie. Le condizioni di tale compensazione saranno stabilite nella legislazione nazionale.

Le attività promozionali e pubblicitarie a sostegno delle donazioni di SoHO (ad esempio, cartelloni pubblicitari o manifesti elettorali, pubblicità televisive, su giornali o riviste) non devono fare riferimento a un compenso. Le autorità nazionali dovranno pertanto garantire che la compensazione non sia utilizzata come incentivo per l’assunzione di donatori.

Salvaguardia dell’approvvigionamento

I paesi dell’UE istituiranno e aggiorneranno regolarmente “piani nazionali di emergenza per le SoHO”, definendo misure volte a garantire la sicurezza dell’approvvigionamento di sostanze critiche.

Citare

La relatrice Nathalie Colin-Oesterlé (PPE, FR) ha dichiarato: “Questa legge costituisce un nuovo capitolo nella costruzione di una forte Unione europea della salute che garantisca i più elevati standard di sicurezza per coloro che donano e ricevono sostanze di origine umana, rafforzi i sistemi nazionali di raccolta per ridurre i rischi di carenza e si basi sul principio etico fondamentale della donazione volontaria e non retribuita”.

Passaggi successivi

Anche il Consiglio deve approvare formalmente l’accordo prima che possa entrare in vigore.

Sfondo

Ogni anno i pazienti dell’UE beneficiano di oltre 25 milioni di trasfusioni di sangue, un milione di cicli di procreazione medicalmente assistita, oltre 35 000 trapianti di cellule staminali (principalmente per tumori del sangue) e centinaia di migliaia di tessuti sostitutivi (ad esempio per problemi ortopedici, cutanei, cardiaci o oculari).

Con l’adozione di questa legislazione, il Parlamento risponde alle aspettative dei cittadini di stabilire norme sanitarie minime comuni a livello dell’UE, come espresso nella proposta 10, paragrafo 1, delle conclusioni della Conferenza sul futuro dell’Europa.