Politica estera, sicurezza e difesa: l’UE dovrebbe concentrarsi sulle alleanze strategiche

  • Trovare un equilibrio tra la promozione dei valori dell’UE e la difesa degli interessi dell’UE
  • Accelerare l’allargamento riformando nel contempo le procedure decisionali
  • Continuare a sostenere Kiev con i mezzi militari necessari per porre fine al conflitto

Secondo i deputati, l’UE deve agire con decisione per definire e difendere i propri interessi nel mondo.

La guerra di aggressione russa contro l’Ucraina ha scatenato una serie di shock economici nell’economia globale e ha aggiunto una significativa pressione destabilizzante sui paesi dei Balcani occidentali e del partenariato orientale, avverte il Parlamento europeo in due relazioni adottate mercoledì.

Esteri

Questo nuovo contesto geopolitico mette a repentaglio la sicurezza dell’UE, secondo una relazione che valuta l’attuazione della politica estera e di sicurezza comune (PESC). I deputati chiedono che l’UE riformi la sua politica di vicinato e acceleri il processo di allargamento, portando avanti nel contempo le riforme istituzionali e decisionali, compresa una tabella di marcia per i lavori futuri entro l’estate del 2024. Esortano l’UE a migliorare la sua capacità di agire in risposta alle crisi globali e di prevenirle e sostengono che una migliore gestione delle crisi richiede un ruolo più incisivo per il Parlamento europeo.

Sullo sfondo della competizione tra Stati Uniti e Cina, il Parlamento è preoccupato per la crescente rilevanza di forme di cooperazione più esclusive e sottolinea che i consessi multilaterali tradizionali, in particolare le Nazioni Unite e le sue agenzie, dovrebbero essere il formato di cooperazione preferito dall’UE.

Partenariati bilaterali e regionali più forti consentono all’UE di affermare i propri interessi a livello globale, affermano i deputati, che favoriscono la cooperazione con i partner, sia nel vicinato che altrove, per difendere l’ordine basato sulle regole. I deputati ritengono che un impegno di principio e selettivo con la Cina costituirà la sfida più urgente per l’UE a lungo termine.

Per quanto riguarda la situazione umanitaria a Gaza, la risoluzione condanna la risposta sproporzionata dell’esercito israeliano, che ha causato un bilancio di vittime civili senza precedenti, e chiede un cessate il fuoco permanente in modo che possano essere forniti aiuti ai civili nella Striscia di Gaza.

La relazione è stata approvata con 338 voti favorevoli, 86 contrari e 122 astensioni.

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Il relatore David McAllister (PPE, Germania) ha dichiarato: “La relazione finale di questa legislatura sulla PESC sottolinea che l’UE deve lavorare ancora più duramente per diventare un attore geopolitico serio e indipendente. Dobbiamo combinare una politica di allargamento rivitalizzata con riforme istituzionali, una più stretta cooperazione con le organizzazioni multilaterali e partenariati bilaterali rafforzati. Il testo adottato dovrebbe fungere da guida per le priorità della prossima Commissione e del prossimo Alto rappresentante.”

Sicurezza e Difesa

In una relazione che valuta gli sviluppi della politica di sicurezza e di difesa comune (PSDC) dell’Unione europea, i deputati sostengono che in quest’epoca di significativa incertezza geopolitica, il consenso europeo e transatlantico e una stretta cooperazione dell’UE con partner che condividono gli stessi principi sono più necessari che mai.

Concentrandosi sulla guerra di aggressione illegale, non provocata e ingiustificata della Russia contro l’Ucraina, il testo evidenzia il ruolo svolto da Iran, Bielorussia, Corea del Nord e Cina nel sostenere la macchina da guerra del Cremlino. I deputati affermano che la guerra della Russia fa parte di una strategia più ampia per minare l’ordine internazionale basato sulle regole e sottolineano che l’UE continuerà a sostenere Kiev con i mezzi militari necessari per porre fine al conflitto.

Il Parlamento chiede inoltre un aumento e un’accelerazione dell’assistenza finanziaria e militare dell’UE, sottolineando che la vittoria militare dell’Ucraina e la futura integrazione del paese nell’UE e nella NATO sono necessarie per garantire la sicurezza, la stabilità e la pace sostenibile dell’Europa.

La relazione è stata approvata con 350 voti favorevoli, 91 contrari e 96 astensioni.


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“Per avere una sicurezza duratura in Europa e in tutto il mondo, all’aggressore russo deve essere impedito di ottenere la vittoria in Ucraina. L’UE deve affermarsi come un’entità di sicurezza resiliente e coesa, in grado di salvaguardare i suoi Stati membri e sostenere coloro che subiscono aggressioni. Insieme ai suoi Stati membri, l’UE deve stanziare risorse sufficienti per la nostra sicurezza e difesa collettiva, garantendo al contempo la creazione dei quadri istituzionali necessari per affrontare efficacemente le crisi nelle sue vicinanze”, ha dichiarato il relatore Sven Mikser (S&D, Estonia).