Prima votazione sulla più grande riforma doganale dell’UE dal 1968

  • Semplificare e armonizzare le procedure doganali a vantaggio delle imprese e delle autorità
  • Nuovi obblighi per le merci ordinate online al di fuori dell’Unione Europea
  • Il nuovo DataHub dell’UE sostituirà più di 111 sistemi attualmente in uso nell’UE

Giovedì, la commissione per il mercato interno ha adottato la sua posizione sulla riforma del codice doganale dell’UE che ristrutturerà il modo in cui le autorità doganali lavorano nell’UE.

La riforma proposta mira ad alleggerire le autorità doganali che sono state sottoposte a enormi pressioni a causa della crescita esponenziale del commercio elettronico e di molte nuove norme sui prodotti, divieti, obblighi e sanzioni che l’UE ha messo in atto negli ultimi anni.

I deputati hanno approvato la proposta della Commissione modificandola per semplificare ulteriormente le procedure, chiarire il trattamento dei dati e l’accessibilità, creare una piattaforma per gli informatori, rendere disponibile prima il nuovo DataHub dell’UE, facilitare il commercio e ridurre l’onere, in particolare per le PMI.

Nuovo approccio all’e-commerce e all’ordinazione di merci al di fuori dell’UE

In questo momento, il 65% delle spedizioni di e-commerce è deliberatamente sottovalutato, il che porta a una significativa perdita di entrate. Inoltre, fino al 66% dei prodotti acquistati online non soddisfa gli standard di sicurezza dell’UE. Il nuovo regolamento obbligherebbe le grandi piattaforme a presentare le informazioni sulle merci da spedire nell’UE entro un giorno dall’acquisto. Ciò dovrebbe fornire alle autorità doganali una migliore panoramica delle spedizioni in entrata e delle merci che potrebbero non essere conformi alle norme dell’UE.

Controlli doganali più efficienti e controlli mirati

Un nuovo sistema multilivello di operatori di fiducia garantirebbe che le autorità non perdano tempo a controllare di nuovo le stesse società rispettose della legge e si concentrino invece su attività più rischiose. Le imprese che accettano di sottoporsi a controlli preliminari e verifiche approfondite trarrebbero vantaggio da una serie di procedure semplificate. Le imprese più affidabili e trasparenti otterrebbero uno status di operatore di fiducia che consentirebbe loro di sottoporsi a controlli minimi e formalità doganali.

Nuova piattaforma informatica

La nuova legge istituirebbe un DataHub dell’UE come piattaforma principale per la presentazione di informazioni alle autorità doganali. Ciò consentirebbe una migliore visione d’insieme delle incongruenze sospette, dei potenziali casi di frode fiscale e dei rischi connessi a determinate società o beni. In questo modo, le autorità sarebbero in grado di concentrare i loro controlli sulle spedizioni e sulle aziende meno affidabili.

La piattaforma andrebbe inoltre a vantaggio delle imprese, sostituendo più di 111 sistemi informatici doganali attualmente utilizzati in Europa. La trasmissione delle informazioni diventerebbe più semplice e ciò dovrebbe ridurre gli oneri e i costi.

I deputati vogliono rendere operativo il DataHub dell’UE prima di quanto proposto dalla Commissione (cioè entro il 2028) come progetto pilota volontario. Inoltre, vogliono creare una piattaforma separata per gli informatori, in modo che i consumatori e le imprese possano facilmente segnalare le merci non conformi alle norme dell’UE.

Citare

La relatrice del Parlamento per il fascicolo, Deirdre Clune (PPE, IE), ha dichiarato dopo il voto: “Questa relazione rafforza la necessità essenziale per l’UE di garantire che le merci che entrano nel territorio dell’UE siano sicure e soddisfino i requisiti dell’UE, garantendo nel contempo che le procedure doganali siano il più efficienti possibile per gli operatori economici, riducendo gli oneri amministrativi per le imprese. Con l’aumento dei volumi degli scambi, in particolare nel commercio elettronico, e il numero crescente di requisiti non fiscali che devono essere verificati alla frontiera, un’ulteriore armonizzazione nell’ambito del CDU e alcuni nuovi vantaggi come il polo di dati doganali devono essere realizzati molto più rapidamente per affrontare queste sfide.”

Passaggi successivi

Il progetto di relazione è stato approvato in commissione con 34 voti favorevoli, 0 contrari e 5 astensioni. Sarà ora sottoposto a votazione in una delle prossime sessioni plenarie (molto probabilmente a marzo) e costituirà la posizione del Parlamento in prima lettura. Il dossier sarà seguito dal nuovo Parlamento dopo le elezioni europee del 6-9 giugno.

Sfondo

La Commissione ha presentato la proposta di riforma del codice doganale dell’UE nel maggio 2023. Il pacchetto contiene tre atti giuridici distinti: il regolamento principale che istituisce il codice doganale dell’UE e l’autorità doganale dell’UE, un regolamento del Consiglio relativo al trattamento tariffario semplificato per le vendite a distanza e l’eliminazione della soglia di franchigia doganale e una direttiva del Consiglio relativa a un regime speciale per le vendite a distanza di merci importate da paesi terzi e l’IVA all’importazione. Il Parlamento funge da colegislatore per quanto riguarda il primo.