Sanità Foggia, UGL: “Infermiere del 118 vittima di una violenta aggressione. Non abbandoniamo operatori al loro destino”

“Ancora una volta Foggia finisce al centro della cronaca per una brutale aggressione ai danni di un operatore sanitario. La vittima è un infermiere del 118 che ha subito, assieme ai colleghi che formavano l’equipaggio del servizio di emergenza urgenza, la furia di un uomo che era stato soccorso e trasportato al Policlinico Riuniti.

Qui, mentre si stavano completando le operazioni di accesso al triage, si è scatenata la violenza dell’energumeno che ha colpito l’infermiere con pugni e schiaffi che hanno cagionato ferite giudicate guaribile in dieci giorni.

La misura è colma. Ogni giorno le cronache si riempiono di gesti inauditi di cui gli operatori rimangono, loro malgrado, vittime. Abbiamo contato morti, feriti e questi episodi sono ormai, insieme alle retribuzioni inadeguate, una delle cause che spingono lontano dalle professioni sanitarie chi è in servizio ed i più giovani. Una nazione civile deve tutelare i professionisti della salute, non abbandonarli al loro destino” dichiarano in una nota Gianluca Giuliano, segretario nazionale della UGL Salute, e Lorenzo Pellecchia segretario provinciale di Foggia.