L’SNS Cus Bari Pallavolo non riesce a bissare la gara di andata e si deve accontentare di una buona prestazione ma senza punti all’attivo. Sul campo della capolista imbattuta, Volley Club Grottaglie, si gioca alla pari fino al terzo set. Poi la diversa caratura tecnica e la maggiore esperienza dei padroni di casa tracciano un solco invalicabile per i ragazzi di mister Mancini. Alla fine si conclude con un netto 3-1. Lasciandosi alle spalle un trittico di partite da mal di testa, ora è bene pensare al futuro in modo propositivo e determinato per smuovere una classifica che, di settimana in settimana, diventa più corta e insidiosa. Già da domenica 18 febbraio 2024 al pala TermeMargheritadiSavoia del Cus Bari, alle ore 18.00, per i cussini sarà scontro diretto contro il Leverano (Le). Una partita in cui l’SNS Cus Bari Pallavolo chiama a raccolta i suoi tifosi per rendere il palazzetto il primo vero ostacolo per gli ospiti. Sulla partita con il Grottaglie, l’analisi del tecnico biancorosso Corrado Mancini: “Sapevamo che sarebbe stata una partita molto difficile con una formazione non a caso prima in classifica. Siamo stati bravi in alcune situazioni ma a tratti anche ingenui. Non abbiamo approfittato della mancanza iniziale di alcuni loro titolari e, al posto di essere propositivi, ci siamo approcciati timidamente sottorete. Nel secondo set, capendo di potercela giocare alla pari, è venuto fuori il nostro vero carattere e abbiamo rimesso la gara in equilibrio. Nel terzo e quarto set, il rientro del loro primo martello e lo spessore tecnico di Cazzaniga e Fiore hanno fatto la differenza. Ancora una volta paghiamo certe situazioni di gioco dovute alla giovane età. Ma questo non deve diventare una giustificazione – continua Mancini – non riusciamo a superare quel blocco mentale che ci fa perdere punti nei momenti cruciali del match. Arrivati a questa fase del campionato non possiamo più permettercelo anche perché dietro, le nostre dirette avversarie conquistano strada. Da domenica è obbligatorio tornare a far punti per non vanificare tutto quello fatto finora”.