
Sarà operativo dalle 12.00 del 5 febbraio sino alla stessa ora dell’8 aprile lo sportello per la presentazione delle domande di accesso ai Mini Contratti di Sviluppo, il nuovo strumento introdotto dal Mimit nell’ambito del DL Coesione. Con una dotazione iniziale di 300 milioni di euro la misura è volta a sostenere gli investimentiproduttivi di media dimensione finanziaria legati alle tecnologie.
“Chiedevamo da tempo uno strumento come i contratti di sviluppo al fine di poter fornire supporto alle imprese”- commenta il presidente di Confapi Taranto Fabio Greco. “Riteniamo i mini contratti di sviluppo una occasione propizia per gli imprenditori per innovare le proprie attività o per aprire nuove frontiere legate alla diversificazione produttiva, ciò che da tempo auspichiamo. Una opportunità anche per avviare piani di adeguata formazione per il personale dipendente”.
Il decreto introduce uno strumento agevolativo volto a sostenere la realizzazione di piani di investimento in grado di sostenere lo sviluppo o la fabbricazione di tecnologie critiche, di importo tra i 5 e i 20 milioni, da realizzare nelle regioni del Mezzogiorno, con uno stanziamento totale di 300 milioni destinati alle pmi e alle grandi imprese. Le agevolazioni sono, in particolare, concesse nella forma del contributo a fondo perduto a copertura delle spese ammissibili. Per le piccole imprese il contributo è del 55%, per le medie del 45% e per le imprese di grandi dimensioni del 35%.
“ Riteniamo che i mini contratti di sviluppo rivestano estrema rilevanza perché vanno ad affiancare i mini Pia e i Pia della Regione Puglia. Per questo Confapi Taranto ha già messo a disposizione delle imprese il proprio ufficio tecnico e Unionservizi per l’istruttoria delle pratiche.