TARANTO – FP CGIL, CISL FP e UIL FPL: Rinnovo Contratto Collettivo Integrativo anno 2024 – Diffida ad adempiere

Nell’ambito delle normate trattative sindacali per il rinnovo del Contratto Collettivo Integrativo (C.C.I.) per l’anno 2024, FP CGIL, CISL FP e UIL FPL, rappresentati rispettivamente da Grazia Albano, Enrico Giannini, Diego Murri e Giuseppe Zingaropoli, esprimono la propria preoccupazione e diffidano dal mancato riscontro alla loro richiesta con una nota indirizzata al Presidente della Provincia di Taranto e ai Sindaci di tutto l’arco ionico.

Le OO.SS. evidenziano che la maggior parte degli Enti, in ottemperanza al CCNL sottoscritto il 16/11/2022, ha avviato nell’anno 2023 le trattative solo nell’ultimo bimestre. 

Questo approccio ha determinato, per i tempi ristretti di fine anno, una incredibile accelerazione degli incontri in tutti i Comuni, causando un ingorgo con sovrapposizioni di quotidiani incontri. E per i due combinati disposti, limitando la capacità dei sindacati di esercitare la loro rappresentanza in modo compiuto e adeguato.

Infatti i sindacati censurano gli Enti per la mancanza di rispetto dei tempi dovuti per una attenta analisi delle proposte delle Amministrazione, e una partecipazione ai dipendenti con assemblea.

 Tale contesto ha prodotto condizioni contrattuali non adeguate alle legittime aspettative dei dipendenti, pur nella norma del CCNL, e in alcuni casi talmente “lesive” per gli stessi, da indurre alcune sigle sindacali a non firmare quanto proposto dalle Amministrazioni.

Con l’obiettivo di preservare le normali relazioni sindacali e garantire una contrattazione equa, i sindacati chiedono la convocazione urgente dell’organismo della “delegazione trattante” per il rinnovo e l’eventuale adeguamento del C.C.I. per il 2024 entro il 30 aprile prossimo. Al contempo, si chiede la costituzione del “fondo salario accessorio 2024” e le modalità di distribuzione per istituto dell’anno 2023.

La richiesta ha carattere inderogabile e trova fondamento normativo contrattuale. In caso di mancato riscontro, i sindacati intendono considerare tale atteggiamento come una volontà di attuare violazioni alle corrette relazioni sindacali, ai sensi dell’art.18 della legge 300/70 e con richiamo ai precetti ispiratori dell’art. 3 del CCNL 16/11/2022.

FP CGIL, CISL FP e UIL FPL esprimono la loro ferma determinazione a tutelare i diritti dei lavoratori e a perseguire una contrattazione che rispetti le esigenze e le aspettative di tutte le parti coinvolte. La diffida al mancato riscontro sottolinea l’importanza di un dialogo costruttivo e tempestivo per evitare possibili violazioni delle normative vigenti in materia sindacale.