
Convegno di Criminologia
IKOS AGEFORM, Bari, Via G. Amendola 162/1.
“Il Perverso Piacere di Uccidere – Raptus, Patologia o Desiderio?”
venerdì 31.01.2025 ore 17.30-20.30 –
La partecipazione è aperta a tutti e gratuita
Il convegno criminologico dal titolo “Il Perverso Piacere di Uccidere: Raptus, Patologia o Desiderio?” si inserisce in un dibattito complesso e sempre più rilevante sulla psicologia e la criminologia, con particolare focus sugli omicidi privi di movente apparente o commessi da impulsi improvvisi e incontrollabili.
La riflessione sul titolo del convegno solleva interrogativi cruciali: perché un individuo arriva a compiere un atto estremo come l’omicidio? Quali dinamiche si nascondono dietro alla brutalità?
Un Tema che Sfida le Convenzioni
Il termine “raptus” è spesso associato a un’esplosione improvvisa di violenza, un atto che sfugge al controllo razionale e alle tradizionali categorie criminologiche. Tuttavia, il convegno ha evidenziato come, in alcuni casi, l’omicidio non sia semplicemente un atto impulsivo o irrazionale, ma piuttosto il risultato di una complessa interazione tra patologia e desiderio. Il concetto di “perverso piacere” introduce una dimensione disturbante: per alcuni individui, l’omicidio può rappresentare una forma di soddisfazione morbosa, un’affermazione estrema di potere e controllo sulla vita altrui.
Il convegno, quindi, si propone di analizzare i casi di omicidio che sfuggono alle spiegazioni convenzionali e di esplorare le patologie psicologiche e sociali che possono giustificare tali atti, interrogandosi sulle nuove frontiere della criminologia e della psicologia forense.
Un esempio eclatante è l’omicidio di Sharon Verzeni, avvenuto nella notte tra il 29 e il 30 luglio 2024, che ha scosso l’opinione pubblica. Nel caso specifico, l’assassino sembrava scegliere la sua vittima senza alcun motivo logico, ma piuttosto in relazione alla sua percezione di frustrazione e impotenza. La scelta della vittima come “indifesa” sarebbe una proiezione della rabbia repressa, che si scarica su qualcuno che sembra incapace di difendersi. Questo tipo di violenza, spesso radicato in uno stress psicologico profondo, esplode nei momenti di maggior tensione emotiva, quando l’individuo non riesce più a controllare la propria intensità emotiva
Il Crimine ‘’SENSELESS’’: Un Fenomeno Sfuggente
Il crimine senza motivazione è emerso come uno dei fenomeni più complessi e inquietanti. Si tratta di atti criminali che non trovano giustificazione in necessità economiche, vendetta o altri obiettivi comprensibili, ma che appaiono “senza senso” agli occhi della società. Gli omicidi gratuiti o gli episodi di violenza immotivata rappresentano una sfida per le teorie criminologiche tradizionali, come quelle di Durkheim (Sociologo e Filosofo) e Merton (Sociologo), che legano la criminalità a disorganizzazione sociale o frustrazione.
In una società sempre più complessa e disconnessa, il crimine senza motivazione potrebbe essere visto come un sintomo di una desensibilizzazione sociale crescente. Secondo la teoria dell’anomia, quando le norme collettive si indeboliscono e l’individuo si sente isolato, aumenta la probabilità di comportamenti devianti che sfidano la logica e il senso comune.
Conclusioni e Prospettive
Il convegno “Il Perverso Piacere di Uccidere” rappresenterà un’importante occasione per affrontare con gli esperti una delle sfide più ardue per criminologi, psicologi e psichiatri: comprendere le radici del crimine senza motivazione. Il dibattito è appena iniziato, ma è chiaro che la criminologia moderna non può ignorare l’importanza di esplorare le motivazioni più oscure dell’animo umano, per comprendere e, possibilmente, prevenire il perverso piacere di uccidere.
Evento gratuito previa prenotazione telefonando al numero 080 521 24 83 – 375 63 10 548
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