
Per la difesa dei salari che tendenzialmente in Italia ed in Puglia tendono a scendere da anni
Vincenzo Purgatorio Presidente ACLI Puglia: unità sindacale e difesa del lavoro per combattere vecchie e nuove povertà, le disuguaglianze e la denatalità
BARI, 27.04.2023 – In occasione del Primo Maggio le Acli di Puglia rinnovano il loro impegno per riportare al centro del dibattito politico il diritto ad un lavoro dignitoso. Lavoro che va difeso in tutte le sue forme e non più con una visione limitata, che, ahinoi, ci consegna un mondo del lavoro dove prevalgono precarietà e sfruttamento. “C’è bisogno di una inversione di tendenza – dichiara il Presidente Regionale Acli Puglia Vincenzo Purgatorio – con la dignità del lavoro che diventi centrale in tutte le politiche soprattutto in quelle regionali. Il lavoro è essenziale contro la lotta alle vecchie e nuove povertà, alla denatalità, alle disuguaglianze”. A cominciare anche dalla difesa dei salari che tendenzialmente in Italia ed in Puglia tendono a scendere. Il nostro è l’unico Paese dell’area Ocse nel quale, dal 1990 al 2020, il salario medio annuale è diminuito (-2,9%), mentre in Germania è cresciuto del 33,7% e in Francia del 31,1%. Basti rilevare che i salari sono calati di quasi il 3% negli ultimi 30 anni, contro una crescita media in area Ocse di oltre il 38 per cento. Spaventa e genera allarme sociale il dato sul precariato in Italia: secondo le rilevazioni ISTAT, i precari sono risultati circa 3 milioni (2.972.000) a febbraio 2023. Sette contratti di lavoro su dieci sono a tempo determinato. “C’è da fare molto di più sia a livello nazionale che regionale contro ogni forma di precariato che lede i diritti del lavoratore – aggiunge Vincenzo Purgatorio – con un richiamo alle istituzioni affinché siano più attente e soprattutto legiferino gli strumenti normativi per superare disuguaglianze che generano allarme sociale”. “Richiamiamo l’attenzione del Governo regionale – asserisce il Presidente delle Acli Puglia – affinché dia risposte concrete ai lavoratori precari coinvolti in tutte le crisi aziendale della nostra regione. E’ importante che l’esecutivo svolga una parte proattiva in tutte le vertenze in atto e dia una risposta ai lavoratori, che vivono il dramma della mancanza di lavoro”. “Facciamo appello anche all’unità sindacale, perché – osserva Vincenzo Purgatorio – rappresenta uno dei capisaldi della nostra democrazia e a difesa della dignità del lavoro. E’ importante che si faccia uno sforzo per unire sempre di più le rappresentanza dei lavoratori e si dia una prospettiva più solida alla difesa dei diritti di tutti i lavoratori”. “Il lavoro dignitoso avvantaggia – conclude Vincenzo Purgatorio – non solo il singolo lavoratore e la sua famiglia ma l’intera economia italiana. Con la difesa del lavoro si combattono vecchie e nuove povertà, le ingiustizie e la denatalità. Con questi presupposti potremo garantire più diritti ai lavoratori con la difesa della dignità del lavoro”.