Gravina in Puglia (Bari) – Le architetture del silenzio”: un protocollo tra Ente Parco e Università del Nevada per valorizzare il patrimonio architettonico e antropico dell’Alta Murgia

Un protocollo d’intesa per valorizzare le architetture rurali del Parco dell’Alta Murgia, in occasione dei suoi 20 anni che si celebreranno nel 2024. “Le architetture del silenzio”, quella fitta trama di manufatti che comprende le case abbandonate della Riforma Agraria, insieme alle masserie, jazzi, neviere e cisterne sparse qua e là sul territorio e che raccontano l’essenza della civiltà contadina. Un’iniziativa che vedrà la sinergia – attraverso una convezione – tra Ente Parco, Università del Nevada – Reno e l’associazione Esperimenti Architettonici, per realizzare mostre itineranti, talk, residenze artistiche e workshop fotografici, raccontando un patrimonio antropico ricco di storia e storie.

Coinvolti nel progetto la Prof.ssa Carolyn White, docente di antropologia all’Università del Nevada, Steven Seidenberg, artista e autore del libro fotografico “The architecture of silence”sulle case abbandonate della Riforma Agraria e Saverio Massaro, presidente dell’associazione Esperimenti Architettonici. Il presidente del Parco Francesco Tarantini li ha accolti nella sede dell’Ente per definire le linee guida della collaborazione, che avrà lo scopo di condurre cittadini e visitatori alla scoperta di strutture dal fascino unico.

«Quale migliore occasione, se non il ventesimo compleanno del Parco, per valorizzare un elemento importantissimo del suo patrimonio architettonico – dichiara il presidente Tarantinifatto di case costruite durante il processo di riforma e di manufatti che raccontano di paesaggi umani. Accogliamo con piacere la collaborazione con l’Università del Nevada, certi che amplierà la conoscenza delle ricchezze dell’Alta Murgia.»

Carolyn White è archeologa, direttrice del Dipartimento di Antropologia presso l’Università del Nevada – Reno (USA) e del Museo di Ricerca Antropologica. Il suo lavoro di archeologo storico focalizzato antropologicamente si occupa di un arco di tempo di quattro secoli concentrandosi sulla materialità dell’identità. Steven Seidenberg è un artista e scrittore con sede a San Francisco. Ha esposto le sue opere in Nord America, Europa e Asia ed è autore di The architecture of silence: Abandoned Lives of the Italian South (Contrasto), Pipevalve: Berlin (Lodima), Situ (Black Sun Lit), Itch (RAW ArT Press) e di numerosi capitoli di versi e aforismi.

immagine tratta dal libro fotografico The architecture of silence.